Rette degli asili nido completamente azzerate per tutto il 2022, per tutti gli utenti del servizio con un reddito ISEE uguale o inferiore ai 40mila euro. Lo stabilisce una delibera approvata nei giorni scorsi dalla Giunta Comunale, che definisce la redistribuzione delle risorse assegnate dal “Piano di Azione Nazionale per la promozione del sistema integrato dei servizi di educazione e istruzione”, a sostegno della domanda dei servizi per la prima infanzia per l’anno 2021.
«A Pisa – dichiara il sindaco di Pisa Michele Conti – il servizio degli asili nido sarà completamente gratuito per tutto il 2022, per tutte le famiglie con un reddito ISEE fino a 40mila euro. Il provvedimento è un’ulteriore conferma dell’impegno, condiviso con tutta la Giunta, a sostenere concretamente le giovani coppie nella cura e nella crescita dei loro bambini in un momento storico caratterizzato dal forte aumento del costo della vita e con le famiglie che ancora faticano a riprendersi dalle conseguenze sociali ed economiche dell’emergenza sanitaria. Un impegno che segue all’adozione del Bonus nido e si aggiunge ai contributi per i servizi privati accreditati e per le scuole paritarie, in un’ottica di rafforzamento del sistema integrato dei servizi educativi».
«Rispetto agli scorsi anni – spiega l’assessore alle politiche scolastiche, Sandra Munno – le risorse del “Piano di Azione Nazionale per la promozione del sistema integrato dei servizi di educazione e istruzione” sono state assegnate ai Comuni con molti mesi di ritardo. Le famiglie saranno quindi rimborsate delle rette già pagate in questi primi mesi dell’anno, mentre quelle future non dovranno essere versate. L’atto approvato in Giunta, inoltre, estende in maniera sostanziale, da 35 a 130mila euro, anche le risorse a favore delle famiglie dei bambini che frequentano le scuole dell’infanzia paritarie private, modificando le fasce di reddito ISEE. E aumentando il contributo per ogni fascia».
L’azzeramento delle rette per i redditi ISEE fino a 40mila euro è stato reso possibile grazie ad una modifica nella ripartizione dei criteri di assegnazione del contributo, finalizzata a ridistribuire interamente le risorse previste dal “Piano di Azione Nazionale per la promozione del sistema integrato dei servizi di educazione e istruzione” che per l’anno 2021 ammontano complessivamente a 392.704 euro